Nido - Esperienze

Durante la sua crescita, intorno al secondo anno di età, il bambino acquisisce una fluidità diversa nel movimento che gli permette di coordinare meglio la relazione occhio-mano-oggetto favorendo la curiosità e la scoperta. Il termine “euristico” viene dal greco “eurisko“, cioè scoprire. Il gioco euristico è una proposta educativa che permette ai bambini di scoprire maggiormente se stessi e le cose che li circondano. La funzione principale del gioco euristico è difatti proprio quello di favorire la scoperta, e quindi la conoscenza autonoma, delle cose. Esso offre al bambino l’opportunità di esplorare e scoprire diversi oggetti che non siano giocattoli strutturati.

Il cestino dei tesori viene proposto ai bambini a partire dai 6 mesi, momento in cui è già in grado di manipolare oggetti. In questo periodo il bambino è particolarmente curioso ed esplora attentamente tutto il mondo circostante. Il cestino dei tesori dà la possibilità al bambino di esplorare e scoprire tanti oggetti per lui nuovi e misteriosi, che stimoleranno la sua curiosità e il suo sviluppo dei 5 sensi. Proprio per questo è importante non inserire dei giocattoli all’interno del cestino ma esclusivamente oggetti di uso comune per noi adulti. Questi oggetti gli permetteranno di sperimentare sviluppando tutti e cinque i sensi: tatto: con oggetti che si differiscono per forma, peso e consistenza, vista: tramite i diversi colori, dimensioni, lucentezza, gusto: in maniera molto ridotta ma possibile da inserire, olfatto: attraverso diversi odori, udito: con oggetti che tintinnano o squillano, movimento: prendere gli oggetti, studiarli ed esplorarli richiede sempre del movimento.

Le esperienze sensoriali sono di fondamentale importanza per i bambini del nido per stimolare i sensi e la scoperta di tutto ciò che li circonda. Per appurare i loro sensi le educatrici hanno pensato di creare del materiale per stimolare la curiosità e la motricità dei bambini.

Questa esperienza ha come finalità principale quella di promuovere lo sviluppo del gusto musicale e creare nei bambini le competenze specifiche per permettere loro di far musica spontaneamente e di poter esprimere all’esterno il loro mondo interiore attraverso l’utilizzo dei suoni. Questa esperienza vuole sviluppare il lato sonoro-musicale inteso come autentica attitudine personale del bambino in grado di dare un suo prezioso e specifico contributo al raggiungimento di obiettivi formativi di tipo cognitivo, socio-affettivo, psicomotorio ed espressivo.

L’attività psicomotoria mira ad utilizzare il movimento libero e il gioco come mezzo di comunicazione, di espressione di sé e della propria immagine. Durante questa attività il bambino mette in gioco le sue emozioni attraverso il rilascio dell’energia corporea. L’adulto offre la possibilità di accedere al movimento libero in una situazione di sicurezza.